L’ordinanza “anti-inchini” salva i grandi yatch: potranno accedere a Marina del Cantone

La notizia è stata accolta con soddisfazione a Massa Lubrense: la Capitaneria di porto, con un’ordinanza, ha infatti consentito anche agli yatch piu’ grandi di sostare presso Marina del Cantone. La decisione “risolve” il problema delle imbarcazioni più’ grandi che non potevano accedere nella splendida baia di Nerano, a seguito dell’ordinanza “anti inchino” dello scorso anno, nata alla luce del tragico incidente della Costa Concordia al Giglio. Nella precedente ordinanza, infatti, si faceva divieto a tutte le navi superiori alle 500 tonnellate di avvicinarsi alla costa. Un provvedimento che aveva creato malumori e polemiche lo scorso anno e che e’ stato ora riallineato alle regole vigenti in tutta Italia. Il divieto, infatti, ora vale soltanto per le navi passeggeri e mercantili, cosi’ come in tutta la costa italiana. Una boccata d’ossigeno per gli operatori di Marina del Cantone, spesso visitata da grandi yatch. Dopo l’installazione del campo ormeggio a Le mortelle che tra un po’ diventera’ operativo, un ulteriore passo avanti verso la fruibilita’ del mare di Massa ma senza compromettere in alcun modo la tutela ambientale. Soddisfatto il sindaco di Massa Lubrense, Leone Gargiulo: “E’ una buona notizia in vista dell’estate ormai imminente. Conciliare il rispetto e la tutela dell’ambiente, prioritaria per noi, con una forma di turismo ecocompatibile e’ la nostra mission per il futuro di Massa. Rendere fruibile la nostra splendida natura puo’ creare sviluppo sano per tutto il territorio e la decisione della Capitaneria va proprio in questa direzione”.

About Giuseppe Damiano

Ho 36 anni, vivo dalla nascita a Sorrento e sono iscritto da 12 anni all’Ordine dei giornalisti della Campania. Collaboro, da cronista per l’area sorrentina, con il quotidiano “Il Mattino” e, da free lance, con testate locali. Tralascio il solito elenco di esperienze passate, per non “inimicarmi” da subito il lettore di turno. Ma una precisazione è doverosa: non “vivo” più di giornalismo. Oggi, qui, non è possibile farlo. Motivo per il quale, molti amici e colleghi hanno deciso di uscire dal “giro”. Io, tutto sommato, ho ancora il coraggio di restare.

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